piatok 4. decembra 2009

Chi entrerà nel Regno dei Cieli?


Voglio credere che Andrea Tornielli abbia ragione. Il vaticanista del Giornale sostiene che non può credere che il cardinale messicano Javier Lozano Barragán abbia veramente fatto le affermazioni riguardo agli omosessuali, pubblicate l’altro ieri sul sito Pontifex Roma. Secondo Tornielli le frasi attribuite al cardinale sono “con tutta probabilità un’indebita sintesi del suo intervistatore, forse ignaro del fatto che la Chiesa ha sempre distinto tra peccato e peccatore”. In quel caso la colpa sarebbe di Bruno Volpe, giornalista italiano del sito Pontifex. Volpe fece l’intervista con Barragán, l’ex-presidente del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari, nella quale il porporato presumibilmente serrò la porta del cielo per i gay: “Trans e omosessuali non entreranno mai nel Regno dei Cieli”. Con una velocità fulminante, questa frase ha scatenato polemiche intorno a tutto il mondo. Padre Federico Lombardi, direttore dell’Ufficio Stampa della Santa Sede, ha cercato di annacquare le fiamme dicendo che Pontifex non sia il sito autorevole per le opinioni della Chiesa, specialmente riguardo alle tematiche così complesse e delicate come l´omosessualità. Per fornire la posizione ufficiale del Vaticano sulla tematica, Lombardi ha additato il paragrafo 2358 del Catechismo.

In questo modo il portavoce ha evitato di criticare direttamente l´alto prelato, il quale per il momento non era raggiungibile per l’eventuale smentita a causa di un minore intervento medico. Inoltre si sa, che Pontifex aveva precedentemente creato un caso simile, contorcendo le parole di un altro porporato messicano: l´anno scorso il cardinale di Guadalajara Juan Sandoval doveva fortemente smentire la citazione attribuita a lui da Pontifex. Secondo il sito, Sandoval aveva detto che l´ex-presidente messicano fosse stato responsabile per l´omicidio del cardinale Juan Posadas. Pontifex, però, non ha mai pubblicato le scuse, né correzioni dell’intervista. Voglio credere, che Andrea Tornielli abbia ragione. Magari Barragán non intendeva di condannare l´omosessualità come condizione, ma voleva solo ribadire che i rapporti sessuali tra le persone dello stesso sesso vanno contro la Bibbia e rompono i comandamenti di Dio. Magari Volpe misinterpretò le sue parole, tagliandole fuori contesto.

Purtroppo, c´è un altro problema, non di meno serio. La seconda parte delle affermazioni del cardinale contiene questa frase: “Non si nasce omosessuali, ma lo si diventa. Per varie cause, per motivi d’educazione, per non aver sviluppato la propria identità nell'adolescenza…” Nei suoi testi ufficiali, la Chiesa non entra, ovvero entra molto cautamente in questa polemica. Nessuno è finora stato in grado di fornire un´evidenza irrefutabile per quanto riguarda l´origine della condizione omosessuale. In conseguenza, la Chiesa lascia questa domanda per gli scienziati, affermando che la risoluzione non è fra le sue competenze. Possiamo credere che Bruno Volpe sia così irresponsabile che stravolge una dopo l’altra tutte le frasi di Barragán riguardo all’omosessualità? Voglio credere che Andrea Tornelli abbia ragione. Certamente, però, non vorrei essere nella pelle di padre Federico Lombardi…

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